La cattiva qualità dell’immagine al microscopio deriva sicuramente da cause molteplici, sicuramente a esclusione dei danni che derivano da un uso sbagliato del microscopio, la vera causa scatenante la si trova nell’assensa o errata manutenzione delle sue lenti e delle parti meccaniche. Andremo a vedere in questo articolo come effettuare una giusta manutenzione e cosa si deve tenere di conto per evitare tale problema.
Manutenzione del microscopio
Un buon microscopio potrà rimanere buono anche dopo molti anni di lavoro quotidiano, ma questo solo se dovesse essere mantenuto al riparo dalla polvere e pulito regolarmente. Per verificare che il problema non sia il campione si dovrà controllare attentamente, altrimenti, se la ragione di un malfunzionamento dipende dal microscopio e dalla perdita di qualità,il problema potrebbe essere dovuto alla sporcizia nel microscopio stesso. Quindi, va detto che generalmente il microscopio deve essere pulito alla fine di ogni giornata di lavoro.
Pulizia del microscopio
La pulizia quotidiana si effettua tramite la rimozione della polvere accumulatasi sulle lenti durante la giornata. Ma si dovrà anche pulire la superficie del tavolino traslatore e dello sporco che si raccoglie sulle lenti esterne degli oculari come conseguenza dei contatti con palpebre e ciglia. Quando c’è solo della sporcizia sull’ottica del microscopio, è consigliabile rimuoverla con l’aria compressa. Questa tipologia di metodo è molto delicata, ma serve a prevenire i danni alle ottiche. Bastano dei piccoli soffietti per generare il flusso d’aria necessario. Ma esiste un modo veramente semplice per rimuovere lo sporco idrosolubile che vale la pena provare. Quindi, tale metodo consiste nel soffiare sulle impurezze in modo che il vapore acqueo pulisca. Dopodiché si andrà a rimuovere lo sporco sfregando delicatamente del cotone idrofilo che non lascia residui.
Consigli sulla pulizia
Dopo aver visto il modo più efficace per rimuovere lo sporco senza intaccare le ottiche, va detto che quando si deve rimuovere dello sporco ostinato, va evitato l’utilizzo di materiali abrasivi come carta o panni in microfibra, questo causerà dei danni alle superfici delle lenti e graffi. Inoltre lo sporco non deve mai essere rimosso a secco. Utilizzare solo solventi puri, acqua distillata e attrezzi puliti devono essere utilizzati.
Informazioni sugli obiettivi dei microscopi
Si deve sapere che gli obiettivi vengono classificati in base al loro grado di correzione ottica. I due criteri da tenere a mente per un buon obiettivo sono l’eliminazione delle aberrazioni cromatiche e la planarità dell’immagine microscopica intermedia. Ma anche l’apertura numerica è importante, poiché essa è la caratteristica principale di un obiettivo. Indica il potere di risoluzione con cui l’obiettivo si lega anche anche alla profondità di campo.
Obiettivo Microscopio
L’obiettivo che presenta una maggiore apertura numerica ha un maggiore potere di risoluzione e una maggiore definizione dei particolari. Questo fa sì che abbia anche una maggiore correzione delle aberrazioni cromatiche e di quelle planari. Esistono gli obiettivi chiamati acromatici, garantiscono una buona correzione cromatica, hanno il campo planare al centro dell’immagine e focalizzano anche le zone periferiche. L’obiettivo viene ideato per campi visivi di diametro fino a 18 mm e sono disponibili versioni per contrasto di fase. Poi ci sono gli obiettivi planacromatici, questi sono degli acromatici perfezionati con buona planarità dell’immagine per campi visivi del diametro di 20 mm e 22 mm.
Correggono solamente le aberrazioni geometriche. Poi, ci sono le varianti semiapocromatici alla fluorite, che sono tra i primi della classe, poiché permettono una perfetta resa cromatica e allo stesso tempo una perfetta planarità dell’immagine per un campo visivo di 25 mm di diametro. Grazie al suo vetro di tipo speciale, possiedono elevata trasmissione UV a 365 nm in fluorescenza. Dopodiché si passa al top di gamma, ovvero il planapocromatico, ci garantisce una perfezione nel rendimento del colore e una immagine piatta senza sfarfallio per campo visivo. Hanno anche una elevata apertura numerica per un potere di risoluzione altissimo, si consiglia per la fotomicrografia professionale visto che ha un costo molto elevato.
Obiettivo microscopio come sono assemblati?
Guardando come vengono realizzati gli obiettivi per il microscopio, potremo notare se sono stati utilizzati dei solventi, se così fosse, questi alla fine riusciranno a corrodere il collante e le lenti dopo del tempo tenderanno a spostarsi, causando la visione, che peggiorerà di giorno in giorno. Ecco perché conviene sempre fare uso di una miscela 30/70 di alcool ed etere. Visto che l’alcool funziona da sgrassatore mentre l’etere farà sparire quest’ultimo, così non si presenteranno i residui sulle ottiche. Dovete però utilizzare alcool assoluto incolore. Quindi, si andrà a rimuovere delicatamente l’eccesso di olio rimasto sulla lente con un mini pezzetto di carta ottica e che non è siliconata, si inumidirà un altro pezzettino di carta con la miscela sopra e detergeremo la zona in questione. Infine, asciugheremo la lente frontale con la carta ottica pulita e tramite un getto d’aria compressa per non lasciare tracce residue. Se lo sporco non dovesse sparire, allora dovremo svitare l’obiettivo. Poi lo metteremo a sciacquare per circa quindici minuti. Tramite un puntale che verrà avvolto nella carta andremo ad agire delicatamente sulla superficie. La stessa cosa si può eseguire per gli oculari.
In conclusione
Dopo aver seguito tutte le direttive, fate però attenzione a non usare mai sugli oculari solventi contenenti ammonio, cioè quelli classici che si usano anche in casa per la pulizia dei vetri. Dato che questi attaccano i rivestimenti anti-riflesso dell’oculare e causano danni permanenti. Stessa cosa per quanto riguarda l’acetone che non deve essere usato per eseguire la pulizia, perché attacca i componenti plastici del microscopio. Per esempio ci sono elementi come filtri per fluorescenza, l’ottica del microscopio interno e il sensore della fotocamera e delle telecamere che vanno solo puliti dagli specialisti. Quindi, l’unica cosa che noi possiamo pulire sono le lenti frontali degli obiettivi dei vari microscopi, poi il condensatore ottico, anche le lenti oculari, e anche tutte le altre superfici vetrate liberamente accessibili. La pulizia delle ottiche è molto importante, perché permette di ottenere buone immagini del microscopio. Quindi, se sono sporchi, il microscopio va pulito per evitare una perdita di qualità. Se si decide di farlo da soli, è importante essere molto attenti a non danneggiare l’ottica del microscopio.
