Il mondo dei microscopi è un mondo molto vario in cui possiamo trovare prodotti economici e facili da reperire in grado di fornire chiare immagini di batteri e altri microorganismi; e nel quale possiamo trovare costosissimi e complessissimi microscopi a fluorescenza. Nella guida di oggi ci occuperemo proprio di questi particolari prodotti: vedremo quali sono le caratteristiche e il funzionamento dei microscopi a fluorescenza, così da darvi un’idea generale su questi rari e costosissimi prodotti!
Introduzione.
Prima di parlare di cosa siano e come funzionino i microscopi a fluorescenza, occorre stabilire una conoscenza generale del funzionamento delle altre tipologie di microscopi. Solitamente i microscopi, siano essi binoculari, digitali o di qualsiasi altro tipo, usano la rifrazione o l’assorbimento della luce da parte dei campioni per fornire un’immagine ingrandita di un soggetto di studio altrimenti troppo piccolo da vedere ad occhio nudo. L’utilizzo del fenomeno di rifrazione o di assorbimento della luce richiedono che il campione sia ben illuminato e riceva la giusta quantità di luce; se, per qualche motivo, illuminare in modo corretto il campione è impossibile, allora diventa impossibile anche una corretta osservazione.
Per ovviare al problema dell’illuminazione sono stati inventati i microscopi a fluorescenza: questo tipo di strumenti ottici per l’osservazione del mondo microscopico sfruttano i fenomeni di fluorescenza che possono essere indotti nel campione. In poche parole, se un campione non è illuminabile in modo “classico” lo si rende fluorescente tramite l’uso di appositi strumenti chimici. La fluorescenza degli elementi permette, oltre agli altri vantaggi, anche di colorare i modo diverso elementi differenti: ad esempio ad un elemento si potrebbe legare una proteina fluorescente rossa e ad un altro una proteina fluorescente gialla. Ora che sappiamo, a grandi linee, il principio fondamentale per il funzionamento dei telescopi a fluorescenza, possiamo passare alle altre caratteristiche di questi prodotti.
I prezzi dei microscopi ottici.
Utilizzati principalmente da professionisti per far fronte a problemi molto specifici, questi strumenti ottici, risultano essere un’apparecchiatura avanzata da laboratorio; sicuramente inadatta ad un utente inesperto e non addestrato ad un uso corretto. La complessità dei microscopi a fluorescenza si riflette anche nei prezzi: un prezzo minimo per questo tipo di prodotti si aggira intorno ai 500 euro. In realtà i prodotti professionali dedicati a laboratori di università e alla ricerca scientifica possono costare anche più di 4000 euro l’uno; ovviamente questi prodotti tendono ad essere fuori dalla portata di un utente “comune” ma sono il top della qualità per quanto riguarda il mondo dei microscopi!
Capiamo subito come i microscopi a fluorescenza non siano prodotti adatti ad un uso domestico oppure all’acquisto per un utente semplicemente appassionato nell’osservazione del mondo microscopico.
Utilizzi, tecniche e informazioni utili sui microscopi a fluorescenza.
I microscopi a fluorescenza sono prodotti molto complessi da utilizzare, non soltanto per la complessità in sè dello strumento ma anche perché richiedono una preparazione del campione differente dagli altri prodotti. Vediamo nello specifico cosa rende un microscopio a fluorescenza un prodotto così complicato da usare.
Come accennato, il campione da osservare va “preparato” per poter essere utilizzato con un microscopio a fluorescenza. Con “preparazione” intendiamo il processo di inserimento di una molecola che faccia scaturire la fluorescenza nel campione e permetta l’osservazione tramite il tipo di microscopio che stiamo trattando. Il processo di aggiunta della molecola (solitamente fluoroforo) è complesso e richiede delle competenze molto specifiche, ad esempio di un chimico o di un tecnico di laboratorio addestrato.
A questo punto, un utente potrebbe chiedersi per cosa vengano usati questi microscopi così costosi e difficili da utilizzare. Principalmente questo strumento ottico è utilizzato per osservare campioni contenenti diversi elementi da osservare: ogni elemento viene legato ad una molecola con fluorescenza differente, così da poter distinguere i colori e quindi gli elementi. Gli utilizzi nel campo medico di questo tipo di strumento ottico per l’osservazione microscopica sono moltissimi.
Come ogni tipologia di microscopio, anche i microscopi a fluorescenza sono prodotti monobinoculari, binoculari o trinoculari; ossias con 1, 2 oppure 3 “binocoli” con diversi livelli di zoom e messa a fuoco.
Dove acquistare dei microscopi a fluorescenza.
Stranamente, anche questi particolarissimi e complicatissimi prodotti sono disponibili negli shop online. Spesso con prezzi altissimi e con spese di spedizione molto alte (il trasporto deve essere effettuato con molta attenzione per evitare danni allo strumento) questi strumenti ottici d’elite sono presenti anche su Amazon e altri shop online.
Detto questo, concludiamo il nostro approfondimento con tutto quello che c’è da sapere sui microscopi a fluorescenza, speriamo vi sia stato utile.