I microscopi sono strumenti ottici per l’osservazione del mondo microscopico utilizzati quotidianamente da migliaia di scienziati, ricercatori, dottori, studenti e curiosi. Moltissime persone sanno come usare un microscopio ma molti novizi dell’osservazione del microscopico potrebbero avere dei dubbi che vanno chiariti prima ancora di acquistare un microscopio. Oggi vi presenteremo la nostra guida passo per passo all’utilizzo dei microscopi: inizieremo chiarendo dei dubbi sull’acquisto, passeremo ai tipi di microscopio e per poi arrivare all’utilizzo pratico vero e proprio. Continuate la lettura se siete interessati!
Introduzione.
Cosa si può fare con un microscopio.
Un microscopio, come detto all’inizio della guida, è uno strumento ottico dedicato all’osservazione del mondo microscopico. All’atto pratico, un microscopio, ci permette di osservare cosa si annida all’interno di campioni di “qualsiasi” sostanza: i batteri all’interno dello yogurt, i micro organismi presenti nell’acqua stagnante e così via. Un microscopio non permette di ingrandire oggetti distanti come potrebbero fare altri strumenti ottici, quindi anche se potrebbe sembrare ovvio, il funzionamento di un microscopio non ha nulla in comune con quello di un binocolo o di un telescopio.
Il problema principale che riscontrerete nell’utilizzo di un microscopio in ambiente domestico non sarà il modo d’uso dello strumento stesso ma, piuttosto, la necessità di procurarsi svariati campioni per osservare cose diverse!
Quali tipi di microscopio esistono.
Le tipologie di microscopio presenti sul mercato sono molte e variegate: digitali, ottici, monoculari, trinoculari e così via. Vediamo insieme quali sono le distinzioni principali.
I microscopi possono essere digitali: questo significa che l’immagine osservata dalle lenti del microscopio viene inviata ad altri dispositivi come un output video. In parole semplici vi sarà possibile osservare i batteri dal vostro smartphone, dallo schermo del vostro pc o dalla vostra tv. Un aspetto particolarmente utile nei laboratori di analisi e ricerca ma non fondamentale per utenti “nuovi” che vogliono imparare come si usi un microscopio alla vecchia maniera. Un microscopio digitale ha il vantaggio di permettere all’utente di salvare in una memoria digitale ciò che sta osservando, per catalogare e “ricordare” i campioni osservati.
I microscopi, inoltre, sono spesso accompagnati da un aggettivo come monoculare, binoculare o trinoculare. Questi aggettivi si riferiscono alla presenza di una o più lenti sulla parte inferiore del microscopio, quella che va puntata verso il campione; variare le lenti serve a migliorare l’osservazione dei campioni variando parametri come lo zoom. Ovviamente più lenti sono presenti all’interno di un microscopio maggiore sarà il costo del prodotto.
Il miglior microscopio per un utente inesperto?
Il nostro consiglio riguardo all’acquisto di un microscopio per un utente inesperto è quello di scegliere un prodotto economico e semplice. Un microscopio tradizionale, monoculare e dal costo contenuto è l’ideale per un utente che desidera imparare le procedure di osservazione microscopica.
Lo strumento ottico di osservazione del microscopico adatto ad un neofita è, generalmente, un prodotto che verrà sostituito quando l’appassionato deciderà se investire nella sua nuova passione, oppure destinato ad essere dimenticato in un armadio se l’utente si rende conto di non avere particolare interesse nell’uso dello strumento.
Come si usa il microscopio!
Veniamo ora alla guida pratica sull’utilizzo di un microscopio. Per prima cosa ci teniamo a sottolineare che, benché la maggior parte dei microscopi sia simile, difficilmente se ne trovano due identici. Questo significa che la nostra guida non potrà dirvi esattamente quali rotelle girare e quali fermi spostare ma, piuttosto, vi darà delle direttive generali.
Il secondo punto da specificare prima di partire è: esiste un manuale per i microscopi, creato dal produttore dello strumento e, ovviamente, esaustivo nell’istruire l’utente sull’utilizzo del prodotto. Se il manuale non dovesse bastare, il web è vostro amico: cercate video tutorial, forum e discussioni utili per capire come usare il vostro modello specifico di microscopio.
I microscopi sono pensati per essere utilizzati facilmente dagli utenti, quindi non dovrebbe essere troppo difficile imparare ad usare il vostro nuovo microscopio.
Per prima cosa, iniziamo a osservare il nostro strumento: sulla parte superiore possiamo notare un cilindro che sporge verso l’alto inclinato di qualche angolo, quello è il punto a cui dobbiamo avvicinare l’occhio per osservare i campioni. Proseguendo verso il basso possiamo vedere il corpo del microscopio e le lenti che possono essere monoculari, binoculari e trinoculari: è facile individuare quale sia la tipologia di microscopio perchè per ogni lente è presente un “piccolo cilindro”.
Se il telescopio ha più di una lente (binoculare o trinoculare) significa che possiamo agire sulle lenti e selezionare quella tramite cui osservare il campione. Solitamente per fare ciò non occorre far altro che girare una piccola manovella, oppure girare direttamente la base circolare a cui sono attaccate le lenti.
Sotto le lenti troviamo la postazione per il campione: solitamente si compone di uno spazio rettangolare per appoggiare il vetrino, una luce che illumina il vetrino e, a volte, dei fermi per bloccare in posizione il campione. La preparazione dei vetrini e dei campioni differisce moltissimo in base a quale tipo di soluzione si vuole osservare!
Quindi, per usare il microscopio bisogna seguire pochi semplici step:
Il primo step è preparare e posizionare il campione, processo che differisce moltissimo da sostanza a sostanza e che vi consigliamo di approfondire in separata sede. Il secondo step è la regolazione delle lenti: ponete il vostro occhio sull’apposita lente e regolate sia il fuoco (se possibile, con apposita rotella posta a fianco delle lenti su cui poggiate l’occhio) che lo zoom selezionando le lenti adatte.
Assicuratevi che l’ambiente sia illuminato e che la luce prodotta dal microscopio per illuminare il campione sia forte e non ostruita!
Detto questo, siete finalmente pronti per utilizzare il vostro nuovo microscopio nel migliore dei modi; speriamo che la nostra guida vi sia stata utile.
