Il visore notturno ci permette di scoprire cosa la natura offre nella notte, potremo scoprire dettagli che a occhio nudo non si potranno vedere. Inoltre, i visori notturni si dividono in dispositivi di prima e seconda generazione. Quelli di seconda generazione sono i più efficaci, ma ancora molto costosi. Ma anche i visori di prima generazione hanno prestazioni sorprendenti, con prezzi assolutamente accessibili. Andremo a scoprire in questo articolo le differenze e i costi di entrambe le tipologie.
Visori di prima generazione
I visori notturni di prima generazione sono quelli più semplici ed economici da utilizzare, principalmente questi dispositivi hanno la funzione di intensificare la luce residua. Vengono dotati di un illuminatore infrarosso. Questo però si utilizza solo in condizioni di buio assoluto. Questa tipologia emette un raggio infrarosso che risulta invisibile all’occhio umano, ma che è sensibile a una lunghezza d’onda di 550 nanometri. Il visore notturno a differenza nostra, è in grado di cogliere la lunghezza d’onda dell’infrarosso, così da permettere l’osservazione anche nell’assoluta oscurità. Lo svantaggio, però, è che questo strumento non si può utilizzare su lunghe distanze. I dispositivi di prima generazione sono dotati inoltre di una intensificazione della luce di circa 1000x.
Perché si vedono le immagini verdi?
L’immagine appare verde, sostanzialmente perché la componente blu della luce è slittata nello spettro del verde, e quella rossa nello spettro dell’infrarosso. Ecco perché osservare con un visore di questo tipo mostra un rumore che si presenterà sotto forma di una grana sottile. Al momento dello spegnimento, lo schermo rimarrà verde per qualche minuto, per tornare poi lentamente al nero. Solitamente i visori notturni di prima generazione hanno una durata di circa 2000 ore.
Visori di seconda generazione
I dispositivi di seconda generazione funzionano come quelli di prima, ma la differenza sta che qui la luce viene intensificata fino a 20.000 volte. Perciò avremo il risultato che questi strumenti ci permetteranno di osservare fino a una distanza sensibilmente maggiore. Questa osservazione avviene grazie alla presenza di una piastra a micro-canali che è posizionata dietro al fotocatodo, ed essa è dotata di numerosissimi tubicini in vetro. Gli elettroni che vengono prodotti vengono poi di nuovo estremamente intensificati. Oltre alla maggiore luminosità, l’immagine sarà anche più nitida. Va detto che i dispositivi di seconda generazione non presentano la sfocatura ai margini e hanno anche loro gli infrarossi. Inoltre presentano un fattore di ingrandimento di circa 2 o 2,5. Esistono però versioni particolari che raggiungono ingrandimenti fino a 10x. Sono anche dotati di visione monoculare, ma anche visione binoculare e sembrano degli occhiali. Esistono anche dei supporti da testa che consentono di usare i visore senza mani. Di solito i dispositivi di seconda generazione hanno una durata di 4.000 ore.
Camere termiche o termografiche
Oltre ai visori notturni di prima e di seconda generazione, esistono anche dei dispositivi digitali che si chiamano camere termiche. Queste camere termiche non necessitano di luce residua. Infatti, le camere termiche non sfruttano l’intensificazione della luce riflessa da un oggetto, così come i visori, ma anzi sfruttano la radiazione termica emessa. Ecco perché questi dispositivi digitali possono essere usati anche nella totale oscurità, ma una particolarità è che si possono utilizzare anche in condizioni di nebbia o pioggia.
Campo visivo
Il campo visivo è un’altra cosa importante per valutare l’acquisto di un visore notturno, esso si misura in gradi e rappresenta la porzione di ambiente che si inquadra. Un campo visivo ampio è utile per individuare qualcosa di cui non sappiamo la posizione. Ma il campo visivo è inversamente proporzionale alla portata d’osservazione.
Ingrandimento
Esistono modelli che sono dotati di uno zoom per ingrandire ciò che si sta osservando. Chiaramente quello che ci offre una risoluzione maggiore è quello di tipo ottico che modifica la lunghezza focale, così si otterrà l’ingrandimento dell’immagine. Esiste anche lo zoom digitale, che serve a dilatare l’immagine in modo digitale, portando ad una forte diminuzione della risoluzione.
Forma dei visori
Come abbiamo detto poco sopra, i visori notturni si dividono anche per forma e modalità di utilizzo:
- Monoculari: sono i visori maggiormente diffusi, la loro forma è simile a quella del cannocchiale. Risultano compatti e maneggevoli al tatto, di contro hanno che un uso prolungato con lo stesso occhio potrebbe affaticare la vista.
- Binoculari: questa tipologia di visore si costituisce di due visori monoculari accoppiati e di stesse qualità, sono più grandi e pesanti, ma hanno minor rischio di affaticamento.
- Goggles: questa tipologia di visore notturno si indossano proprio come degli occhiali grazie all’ausilio di un caschetto o supporti simili. Essi sono consigliati e utili durante l’osservazione notturna in cui ci servono le mani libere.
- Modulari: questi sono una aggregazione di vari modelli, la base è formata da un visore monoculare a cui si possono applicare altri dispositivi che permettono al visore modulare di diventare un visore binoculare o un goggle.
Prezzo
Nel mercato dei visori notturni si possono trovare diverse fasce di prezzo, qui a differenza di altri strumenti, il prezzo è un buon indicatore della qualità del prodotto. Un visore che si aggira tra i 100 e i 200 euro sono per un uso amatoriale. Questo non significa che non siano prodotti di qualità, ma solo che ci possono offrire solamente un certo tipo di prestazioni, non sono completi. Se dovessimo salire di prezzo potremmo trovare modelli che garantiscono delle prestazioni quasi professionali. Solitamente sono più resistenti e duraturi. Infine, se volessimo acquistare un prodotto professionale che ci possa offrire altissime prestazioni si dovrà mettere in conto di recarci in negozi specializzati e andare a spendere una cifra considerevole, qui chiaramente stiamo parlando di visori che hanno prezzi che partono dai 500 euro.
Marchio
Tra i prodotti professionali esistono delle marche specializzate nelle forniture militare o nella produzione di prodotti legati all’ottica. Ci sono delle marche che sono leader nel settore e sono:
- la European Optic Company,
- la Flir
- la Yukon.
Chiaramente, se ci sposteremo sulla scelta di prodotti destinati ad uso amatoriale, il numero di aziende produttrici sarà maggiore rispetto a quelle professionali. Tuttavia, si deve tenere presente che anche i grandi produttori mettono in commercio modelli che presentano prestazioni più modeste e dal prezzo decisamente più basso.
