Prima di parlare delle migliori marche di microscopi, va detto quali sono i principali fattori da valutare nella scelta di un microscopio. Principalmente si parla di ingrandimenti totali di un microscopio, che sono ovviamente importantissimi per poterci permettere di osservare ciò che vogliamo osservare.
Oculari e obiettivi
Quando si parla di ingrandimenti totali di un microscopio, dovremo anche dire da che cosa dipendono, dunque dagli ingrandimenti dell’oculare e da quelli dell’obiettivo. Ma che cosa è l’oculare? L’oculare è quella parte tubolare del microscopio dove poggia l’occhio per poter osservare il vetrino. L’obiettivo è, invece, la lente che si punta verso il campione da osservare. Quasi tutti gli oculari hanno circa una decina di ingrandimenti. Di solito, gli obiettivi sono più d’uno. La maggior parte dei microscopi, invece, presenta tre diversi obiettivi, ognuno che ha ingrandimenti diversi, ma si possono trovare dei modelli con due obiettivi soltanto o con quattro. Sono molto rari e molto “di base” i microscopi con un obiettivo singolo.
Qualità delle lenti
Ma anche la qualità delle lenti e dei gruppi ottici di un microscopio risulta essere di fondamentale importanza, questo per poter determinarne le prestazioni.
I materiali delle lenti
Risulta molto importante la costruzione delle lenti, cioè con quali materiali vengono fatte. Di solito, i materiali con cui vengono realizzate le lenti del microscopio sono la cosa più importante da valutare. Da sconsigliare assolutamente sono le lenti in plastica, perché queste non solo permettono un minore numero d’ingrandimenti, ma compromettono la nitidezza e la qualità di ciò che si osserva. Quindi, vanno scelte le lenti in vetro.
La correzione delle aberrazioni
Ma possedere delle lenti in vetro per avere un microscopio di alta qualità non basta, dato che è molto importante la costruzione dell’obiettivo. Devono essere in grado di correggere le aberrazioni ottiche. Conosciamo le due principali aberrazioni e sono:
- Aberrazione cromatica, si vedrà ai bordi dell’immagine degli aloni colorati
- Aberrazione sferica, si vedrà ai bordi o al centro dell’immagine delle sfocature
Per poter correggere l’aberrazione cromatica, occorrono delle lenti in vetro che siano a bassa rifrazione e con bassa dispersione. Ci sono tre i tipi di ottiche progettate che servono per la correzione cromatica:
- obiettivi acromatici,
- obiettivi alla fluorite,
- obiettivi apocromatici.
Le lenti acromatiche correggono meno distorsioni e hanno un costo abbordabile. Le lenti apocromatiche correggono tutte le distorsioni ma costano tanto. Le lenti alla fluorite sono un compromesso tra correzione e costo.
Per la correzione dell’aberrazione sferica, invece, è necessario un obiettivo planare, che “appiattisce” il fuoco dell’immagine.
Illuminazione
Per poter osservare dei campioni biologici o microbiologici è necessario che questi vengano preparati in modo da poter essere trasparenti o traslucidi, e soprattutto dovranno essere retroilluminati. Inoltre, un buon microscopio deve offrire la possibilità di poter regolare l’intensità del fascio di luce, indipendentemente dal tipo di lampada che viene montato. A seconda del campione che si vuole osservare, si può aver bisogno di minore o maggiore luminosità.
Il condensatore
Questo condensatore, è sostanzialmente un sistema di lenti. Il suo compito è quello di convogliare la luce in un fascio luminoso, che deve poi colpire il campione all’angolazione giusta e deve, poi, raggiungere l’obiettivo per arrivare all’occhio. Anche il condensatore è necessario che sia regolabile, deve cioè poter farci modificare l’incidenza del fascio luminoso, questo servirà per fare in modo che si vada a colpire e illuminare perfettamente qualunque campione.
Tavolo
Ultimo, ma non di minore importanza è il tavolo traslatore. Questo è il supporto sul quale si va ad appoggiare e fissare il vetrino con il preparato da osservare. Un buon microscopio avrà sicuramente un tavolo meccanico, che viene anche chiamato tavolo a croce. Questo presenta un traslatore a cui fissare il vetrino, con due viti meccaniche per permettere gli spostamenti del vetrino nelle quattro direzioni e una scala graduata a cui far riferimento.
Il diaframma
Il diaframma è l’apertura attraverso la quale passerà il fascio di luce, che viene generato dalla lampada e dal condensatore sottostanti. Tale apertura nei modelli di microscopio meno sofisticati è semplicemente un normalissimo buco, ma in modelli più articolati viene dotata di un diaframma. Il diaframma entra in gioco quando è necessario ridurre o andare ad allargare il fascio di luce proveniente dal condensatore. Si deve far notare che i condensatori più semplici hanno spesso un diaframma integrato.
Accessori
Ci sono dei microscopi che di solito possono presentare un kit accessori più o meno ricco. Questo dipende da quale strumento è destinato alle persone, che siano già esperte di microscopia, che, dunque, non necessitano di una confezione ricca di preparati e di strumenti per iniziare.
Marchio di un microscopio
Per ogni prodotto ottico, la marca risulta molto importante, perché ci sono marchi specializzati che vengono riconosciuti come dei garanti di alta qualità. Esistono marchi che sono top di gamma come la Motic o la Konus, vanno a utilizzare degli ottimi materiali costruttivi e degli obiettivi di qualità, anche se questo si traduce in prezzi elevati. Più abbordabili sono Seben e AmScope, che offrono un compromesso tra qualità e prezzo. Mentre, tra i marchi a prezzo più basso ci sono Bresser, Celestron e National Geographic.
Prezzo e conclusioni
Infine, siamo arrivati alla parte conclusiva, quella che riguarda il prezzo. Si può dire che è molto importante perché, come anticipato, risulta indice di maggiore o minore qualità. Si dovrà specificare che i microscopi sotto ai 50 €, in molti casi anche quelli fino a 100 €, vanno considerati come dei giocattoli o poco più. Un microscopio che risulta adatto a dare delle soddisfazioni a chi ha già un interesse consolidato, sia per lo studio sia per hobby, partirà dai 200 ai 400 €. Per un utilizzo professionale, dunque di laboratorio o nell’ambito dell’istruzione e della ricerca, sicuramente finiremo a spendere molto di più, sopra i 1000 €. Ciò che cambia al salire del prezzo è di logica la qualità costruttiva delle lenti, ma anche del condensatore e del tavolo traslatore. Cambia anche il numero degli oculari, che va salendo. Passeremo dall’oculare singolo dei modelli più economici al binoculare dei modelli intermedi. Invece, nella fascia alta è molto comune la presenza del terzo oculare.