Per capire la differenza tra un binocolo e un telescopio dobbiamo andare ad analizzare entrambi e capire che cosa sono. Vediamo in questo articolo le loro caratteristiche e differenza.
Telescopio
Sia il binocolo che il telescopio ci permette di aumentare la nostra capacità visiva, dato che lo studio della natura e le osservazioni astronomiche, si effettuano a distanza. Un telescopio è uno strumento ottico che ci permette di avvicinarci agli oggetti che stanno molto lontani, va ad inquadrare una piccola area visiva detto campo, e quindi la va ad ingrandire in modo che gli oggetti sembrino più grandi.
Diametro di un telescopio
L’apertura libera di un telescopio sta a significare il diametro dell’obiettivo a lenti o a specchio che si esprime in millimetri o in pollici. Più sarà grande è l’apertura e più luce verrà raccolta e più luminosa sarà l’immagine.
Lunghezza focale del telescopio
Questa lunghezza è la distanza, che si esprime in millimetri, di un sistema ottico dalla lente al punto detto punto focale. Più ci sarà distanza e più saranno gli ingrandimenti di cui è capace, cioè l’immagine sarà più grande e il campo che verrà inquadrato più piccolo.
Rapporto focale del telescopio
Questo è il rapporto che c’è tra la lunghezza focale del telescopio e la sua apertura.
Ingrandimento di un telescopio
I telescopi si devono valutare in base alla loro apertura, quindi alla loro capacità di raccogliere luce. L’apertura di un telescopio è molto più importante dell’ingrandimento, perché questa va a determinare la capacità di un telescopio di mostrare i dettagli di oggetti piccoli, ma anche deboli o distanti. Mentre staremo osservano un oggetto astronomico, guarderemo tramite una colonnina di aria che arriva fino allo spazio, di solito rimane raramente ferma. Perciò per calcolare gli ingrandimenti massimi che si possono utilizzare con un telescopio, si deve calcolare due volte il diametro in millimetri. Per ingrandire al massimo, potremo farlo con oculari da soli o con le lenti Barlow. La risoluzione che avrà il telescopio dipenderà dalla quantità di luce che esso andrà a catturare. Più sarà l’apertura, tanto maggiore risulterà la risoluzione e quindi tanto migliore sarà l’immagine. Questo dipende tanto anche dall’atmosfera, ovvero le condizioni del cielo sono di solito due che vengono chiamate seeing, cioè l’aria risulterà tranquilla e l’altra è la trasparenza, ovvero si potrà vedere la purezza dell’aria e la quantità di vapore acqueo e di polvere che sono presenti nell’atmosfera.
Binocolo
Il binocolo che utilizziamo oggi, è uno strumento ottico di precisione, che serve principalmente a chi osserva immagini di riprodurle in modo ravvicinato, per dire tridimensionale. Si compone di due cannocchiali uguali che sono accoppiati in modo tale da poter essere utilizzati solo osservando un oggetto lontano con entrambi gli occhi. Quindi, si può dire che un cannocchiale è formato da un obiettivo, di conseguenza esso va a raccogliere la luce e la invia a un oculare, questo, poi va a ingrandire l’immagine e la presenta all’occhio dell’osservatore. Però, il binocolo è un oggetto che sembra semplice, ma in realtà esso ha molte complicazioni, come il corretto allineamento tra i due strumenti ottici, soprattutto la loro calibrazione ottica: devono essere perfettamente uguali.
Lenti binocolo
Quasi tutti i binocoli hanno le lenti di vetro, che generalmente producono immagini di miglior qualità, ma costano molto di più. Il vetro riflette una parte della luce che lo va a colpire. Questo fenomeno si attenua con un trattamento antiriflesso. Codesti trattamenti antiriflesso sono codificati così:
- C significa che solo alcune superfici delle lenti vengono rivestite con uno strato antiriflesso;
- FC significa che ogni lente è stata rivestita;
- MC significa che solo qualche superficie delle lenti è stata rivestita con più strati;
- FMC significa che tutte le lenti sono state rivestite con gli strati.
Messa a fuoco del binocolo
Per valutare la messa a fuoco del binocolo, si deve vedere una distanza tra dove siamo e ciò che ci separa da ciò che inquadriamo. I binocoli mettono a fuoco in due modalità:
- Ci sono dei binocoli che hanno un meccanismo centrale a ghiera, ma anche un correttore di diottrie nel caso in cui un occhio possa vedere bene o male rispetto all’altro. Comunque sia dovrebbero permettere la messa a fuoco per ogni lente.
- Altri binocoli sono detti “focus-free”, ovvero essi sono senza la possibilità di regolare in alcun modo la messa a fuoco. Difatti, questa tipologia di binocolo causa affaticamento agli occhi se provassimo a mettere a fuoco qualcosa che è interposto a una distanza minore rispetto a quella prestabilita.
Consigli sui binocoli
Ci sono dei binocoli che presentano il fattore di ingrandimento variabile, ovvero ci permettono di scegliere se vogliamo andare a inquadrare l’intera scena o andare solo a zoomare un particolare dettaglio. Comunque, se aumentassimo il fattore di ingrandimento, il campo visivo si restringerebbe, e risulterebbe più difficile mantenere a fuoco l’immagine. Difatti, alcuni binocoli costosi con un fattore di ingrandimento molto alto hanno anche gli stabilizzatori di immagine, così che possono mantenere più facilmente a fuoco l’immagine.
Differenza tra binocolo e telescopio
Adesso che abbiamo capito come funzionano tutti e due, che abbiamo conosciuto le loro caratteristiche di base, possiamo dire brevemente quale sia la loro differenza. Di solito, si consiglia di cominciare con un binocolo se volessimo conoscere il cielo. L’uno non esclude l’altro, ma anzi sono complementari. Risulta consigliabile procedere nella conoscenza visuale del cielo stellato così come la conosciamo. Quando poi avremo preso dimestichezza allora si potrà parlare di acquistare un telescopio, per andare a osservare quegli oggetti lontani che vogliamo conoscere. Va detto che il telescopio tende a capovolgere le immagini, il binocolo non deve farlo, tipicamente il binocolo ha un campo visivo molto più grande rispetto al telescopio, che però deve essere preciso per fare delle misurazioni. Ciò che è importante nel binocolo sono gli ingrandimenti, mentre nel telescopio ciò che conta maggiormente è la risoluzione angolare. Infine, la differenza non viene data dallo schema ottico, ma dall’uso che viene fatto dello strumento. Perciò, il binocolo per uso terrestre, è idoneo a essere impiegato a mano libera e si va a ingrandire l’oggetto osservato di poche volte. Invece, col telescopio si osserva il cielo. Il telescopio ha bisogno di una montatura, perché si usa per ingrandimenti elevati ma anche perché deve seguire il movimento degli astri lungo la volta celeste.