Se hai molti dubbi sui binocoli, sui telescopi e su tutti gli altri strumenti di ottica, sei nel posto giusto. In questa guida proveremo a fare chiarezza su ogni interrogativo riportando tutte le domande frequenti su queste apparecchiature.
I binocoli sono delle apparecchiature di ottica, come i telescopi, che vengono adoperati per guardare dei panorami e scorgere dei dettagli invisibili ad occhio nudo. Si tratta di strumenti davvero ottimi e da portare sempre con sé.
I binocoli possono essere adoperati in varie situazioni. In realtà non si tratta di apparecchi troppo professionali, infatti vengono usati dagli appassionati di escursionismo e passeggiate.
Potrai portarti un binocolo quando vai a fare una gita all’aria aperta e vuoi scorgere qualche dettaglio in più attorno a te. Inoltre, potrai rubare qualche momento di quotidianità agli animali, agli uccelli sugli alberi ma anche ai fiori. Potrai guardare più da vicino la natura e sentirti parte di essa.
I binocoli hanno una struttura piuttosto semplice rispetto ai telescopi e agli altri strumenti di ottica.
Sono formati da due cavità dove potremo poggiare entrambi gli occhi. Ci sono due lenti a differenza del monocolo o del microscopio che invece consente di guardare con un solo occhio. Infatti il binocolo assomiglia molto a due cannocchiali messi insieme.
Le due lenti hanno sempre una certa distanza tra di loro e grazie alla struttura pieghevole, queste si possono regolare per essere meglio adattabili al viso di ogni individuo. La distanza interpupillare è infatti sempre garantita. Grazie ad un facile meccanismo di chiusura potremmo sempre modificare la struttura come meglio crediamo.
Il binocolo è uno strumento di ottica che serve a visualizzare ogni oggetto che si trova lontano rispetto a chi guarda. Questo apparecchio consente di vedere attraverso la lente e di zoomare su alcuni elementi di un panorama.
Il sistema ottico di un binocolo è una parte molto importante, soprattutto se dobbiamo scegliere un modello adatto a noi. Quindi dovremo valutare al meglio ogni caratteristica.
Sulle schede tecniche dei modelli di binocolo potremo ritrovare delle cifre riportate, una sorta di rapporto che ci indica un dettaglio molto importante di questi apparecchi.
Le cifre si riferiscono infatti alla combinazione tra il numero degli ingrandimenti ed il diametro delle lenti. Si tratta di un rapporto fondamentale per stabilire anche la migliore destinazione d’uso del binocolo.
I binocoli sono caratterizzati da alcune combinazioni tra il numero di ingrandimenti della lente ed il diametro. In base al rapporto tra questi due elementi potremo adoperare l’apparecchio per diverse situazioni. Troveremo la combinazione espressa nella scheda tecnica del prodotto e quindi potremo orientarci in autonomia, altrimenti potremo domandare al rivenditore.
Vi ricordiamo sempre che nella combinazione di numeri, la prima cifra corrisponde al numero di ingrandimenti e la seconda al diametro delle lenti espresso in millimetri.
I prismi sono degli elementi di molti strumenti di ottica, tra cui i binocoli. Si tratta di una componente che serve a raddrizzare l’immagine visualizzata attraverso il dispositivo.
Si tratta di elementi di vetro e si trovano all’interno del binocolo stesso. Questi rimettono l’immagine nella pozione corretta. Infatti quando ci accingiamo a guardare una scena con il binocolo, la luce attraversa i due obiettivi mostrando poi un’immagine che ai nostri occhi appare ribaltata. Il filtro corregge questa dinamica.
Il prisma di Porro si chiama così perché prende il nome dell’ingegnere che lo pensò e lo realizzò per la prima volta. Ha una struttura molto semplice e ha una proprietà di rifrazione minore rispetto al prisma a tetto. Questo significa che le immagini vengono riflesse di meno e la luce anche viene dispersa in quantità minori.
I binocoli che dispongono di prismi di Porro hanno un costo minore, tuttavia sono molto pesanti e a volte risultano anche ingombranti.
I prismi a tetto hanno questo nome per la loro struttura e la loro forma. Sono molto più complessi rispetto ai prismi di Porro, e sono anche molto più leggeri. Questi prismi consentono di avere delle immagini molto più nitide e precise nei dettali. Il loro costo risulta più elevato. Ma si tratta comunque di modelli migliori poiché hanno una rifrazione più alta e anche un’elevata dispersione di luce.
La rifrazione è un termine tecnico che indica la deviazione di un’onda quando trraversa da uno strumento ottico ad un altro e la sua velocità ha una mutazione
In particolare, nel settore dell’ottica, la rifrazione c’è quando un’onda luminosa passa da un mezzo ad un altro con un indice di rifrazione di tipo diverso. Per indice di rifrazione si intende una grandezza senza dimensioni che calcola la diminuzione della velocità della propagazione nel momento in cui si attraversa un oggetto.
Il sistema ottico è basato dalle lenti che sono quasi sempre realizzate in vetro. Il vetro si divide in due modelli: BK7 e BaK4.
Un binocolo per essere davvero comodo deve rispettare alcuni parametri importanti. Innanzitutto deve essere molto robusto, in questo modo sarà un prodotto davvero di grande qualità. La struttura del binocolo dovrà essere compatta e leggera, il materiale dovrà essere resistente anche perché il prodotto dovrà reggere alle condizioni atmosferiche dell’ambiente esterno. Proprio per questo sarà importante che sia dotato di uno strato di impermeabilità, anche per evitare l’entrata di polvere o pioggia.
Il binocolo dovrà essere anche rivestito per resistere alle condizioni meteo avverse. Il rivestimento servirà anche per evitare le possibili cadute. Molti modelli sono di gomma in modo da ridurre l’impatto negli urti. I binocoli più comodi sono anche regolabili per adattarsi al meglio agli occhi della persona. Basterà piegare i due obiettivi verso il basso e si potrà modificare l’angolazione.
I binocoli impermeabilizzati si chiamano così perché dispongono di una sostanza particolare che vita l’entrata di vapore e quindi la formazione di condensa. Questi modelli sono di solito riempiti con l’azoto molecolare che li protegge proprio dalla condensa interna.
I telescopi sono degli strumenti usati nel settore scientifico o anche nell’astronomia. Servono principalmente per osservare degli elementi che si trovano molto lontano rispetto a chi osserva. E, proprio come i binocoli, anche i telescopi hanno un’ottica che consente di aumentare la grandezza degli oggetti.
I telescopi si dividono in diverse tipologie: i telescopi rifrattori, i telescopi riflettori e i telescopi catadiottrici.
I telescopi rifrattori sono dei modelli molto conosciuti e sono anche i più acquistati. Sono formati da una struttura tubolare piuttosto lunga con un diametro più stretto. L’oculare si trova nella parte opposta rispetto all’obiettivo.
I telescopi riflettori sono molto più innovativi come modelli e prendono questo nome dal loro specchio concavo. La struttura tubolare di questo strumento è formata dallo specchio principale nell’estremità.
I telescopi catadiottrici sono formati da una lente molto grande e di un correttore con alcuni specchi che sono molto utili per stabilire un migliore focus. Questi modelli sono di prima qualità poiché lavorano con un sistema combinato di lenti e specchi.
I telescopi sono realizzati da diversi materiali e in base alle nostre esigenze potremo scegliere quello più adatto per noi. Le lenti, ad esempio, possono essere in vetro e con una rifrazione limitata dell’immagine. Ma dovranno disporre anche di un trattamento antiriflesso.
I microscopi sono altri strumenti di ottica che si affiancano ai binocoli e ai telescopi. Servono principalmente ad ingrandire un oggetto e a vederlo nei suoi minimi dettagli. I microscopi trovano il loro campo di applicazione nella ricerca scientifica ma anche nella didattica. Infatti sono molti i bambini appassionati a questo strumento che iniziano a fare i primi passi con dei microscopi giocattolo.
In commercio potremo trovare due tipi di microscopi, quelli ottici e quelli elettronici. I microscopi ottici dispongono di uno spettro elettromagnetico, quelli elettronici invece hanno dei fasci di elettroni che utilizzano una sonda per la valutazione.
Tra i microscopi composti e i microscopi stereoscopici ci sono diversità consistenti. Il microscopio composto serve principalmente per osservare degli oggetti via trasparenza. Questi modelli dispongono di una quantità di ingrandimenti che vanno dai 50 ai 1200. Con questi modelli potrai osservare al meglio i campioni minuscoli invisibili agli occhi.
Per ingrandimenti di un microscopio si intendono tutti gli ingrandimenti totali che riesce ad attuare l’oculare dell’obiettivo, ovvero il tubo su cui si poggiano gli occhi.
Gli oculari in LCD sono delle componenti che si trovano in alcuni microscopi innovativi. Con questi apparecchi potremo quindi effettuare le osservazioni senza dover restare abbassati con la schiena. Potrai infatti visualizzare i tuoi studi direttamente dal pc grazie alla connessione USB presente sul microscopio. Sarà un’ottima soluzione anche per fare delle osservazioni con più persone.
I cannocchiali sono degli strumenti a rifrazione che servono a visualizzare degli oggetti che si trovano lontano. Sono formati di solito da due lenti che si trovano l’una opposta all’altra. Una lente rappresenta l’obiettivo, l’altra invece è l’oculare su cui poggiare l’occhio. Tra le due componenti vi è un tubo regolabile. Nei cannocchiali ritroveremo i prismi di Pirro o i prismi a tetto.
I visori notturni sono degli apparecchi di ottica molto simili ai binocoli e ai telescopi. Servono principalmente per fare delle ottime osservazioni nelle ore notturne, quando non c’è molta luce intorno a noi. Potrete trovare due tipologie di visori notturni: i visori di prima generazione e quelli di seconda generazione.
I visori di prima generazione sono dei prodotti che riescono ad avere una luce più intensificata e utilizzano degli infrarossi che vanno usati solo nelle ore più buie. Questo fascio ad infrarossi non può essere visto dagli occhi umano, il visore invece riesce a percepirlo. Le immagini che vedrai saranno di colore verde poiché la parte blu del fascio di luce cambia ed entra nello spettro del verde, quella rossa invece va nello spettro dell’infrarosso.
I visori di seconda generazione hanno una luce molto più intensificata rispetto a quelli di prima generazione, di circa 20 mila volte. Al loro interno hanno una piastra a micro-canali che dispone di molti piccoli tubi in vetro. Questo strumento produce elettroni che sono poi intensificati.
Se vuoi acquistare degli strumenti di ottica, come i binocoli e i telescopi, ma anche come i visori e i cannocchiali, sono molte le marche a cui potrai rivolgerti. Per i binocoli ti consigliamo le marche Zeiss, Leica e anche Nikon. In questi brand troverai dei prodotti di prima qualità e a costi più alti. Ma se vuoi qualcosa che abbia un ottimo rapporto qualità e prezzo, potrai orientarti nei brand Canon, Vortex o Bushnell.
Ora che hai approfondito ogni domanda frequente sui binocoli, i telescopi e tutti gli altri strumenti di ottica, potrai acquistare il modello più adatto per te.